3 impostazioni del BIOS che possono salvarti dall’aggiornare la CPU


Prima di pensare a sostituire la CPU, vale davvero la pena dare uno sguardo alle impostazioni del BIOS. Molti utenti credono che, quando il PC inizia a rallentare, l’unica soluzione sia cambiare processore o addirittura l’intera piattaforma. Nella realtà, tre semplici impostazioni — spesso ignorate o lasciate disattivate — possono trasformare radicalmente le prestazioni del sistema senza spendere un euro.

Il BIOS è una parte del computer spesso sottovalutata. Fa paura, sembra complicato, eppure contiene funzioni progettate proprio per migliorare il comportamento della CPU, della RAM e della GPU. Impostazioni che, se attivate correttamente, possono restituire fino al 20–40% di prestazioni aggiuntive rispetto ai valori di default.

In questa guida completa analizzeremo in dettaglio le tre impostazioni più importanti: profili XMP/DOCP/EXPO per la RAM, tecnologie di boost dinamico come PBO e MCE per la CPU, e le funzioni Resizable BAR + Above 4G Decoding per migliorare l’accesso alla memoria della GPU. Non solo: vedremo cosa fanno, quando attivarle, quali rischi ci sono (pochi, ma esistono) e soprattutto quali benefici reali puoi aspettarti nel gaming, nella produttività e nel multitasking quotidiano.

Perché il BIOS può fare più di quanto immagini

Le schede madri moderne sono progettate per essere compatibili con componenti diversi, consumi diversi e requisiti termici variabili. Per questo motivo, molte impostazioni sono conservative: puntano alla stabilità, non alla massima potenza. Questo significa che il tuo PC, ora, non sta lavorando al suo potenziale massimo.

Le tre impostazioni che vedremo possono sbloccare potenza reale senza alcun overclock manuale. Agiscono nel pieno della sicurezza e delle specifiche tecniche del produttore.

1️⃣ XMP / DOCP / EXPO — La RAM alla sua vera velocità

Questa è, senza alcun dubbio, l’impostazione che più utenti ignorano. E spesso lo fanno senza sapere che la loro RAM sta andando molto, molto più lenta di quanto dovrebbe.

Quando acquisti un kit di memoria — ad esempio DDR4 3200 MHz o DDR5 6000 MHz — quella è la velocità certificata. Tuttavia, la scheda madre non la attiverà da sola. Avvierà le RAM alle frequenze base JEDEC, spesso 2133 o 2400 MHz, molto inferiori alle prestazioni reali.

Attivando XMP (su Intel), DOCP (AMD ASUS) o EXPO (nuovo standard AMD), la RAM si imposta automaticamente sul profilo corretto, guadagnando fino al 20% di velocità in alcune applicazioni sensibili alla banda passante.

Perché questa impostazione è così importante?

Molti utenti considerano la RAM solo come “memoria”, ma non è così. La RAM è un collo di bottiglia critico per CPU e GPU. Se la RAM è lenta:

  • la CPU impiega più tempo a recuperare i dati;
  • le prestazioni in gaming calano (soprattutto gli FPS minimi);
  • il multitasking diventa meno fluido;
  • le app pesanti (editing, compressione, IA) rallentano sensibilmente.

Quali sono i rischi?

Praticamente nulli. I profili XMP/DOCP/EXPO sono impostati dal produttore della RAM e testati. Se il sistema non è stabile, ti basterà disattivarli.

Risultati reali

Su sistemi limitati dalla RAM, attivare XMP + frequency adeguata può portare miglioramenti come:

  • +15% FPS medi in giochi come Cyberpunk, Warzone, Forza Horizon;
  • +20–25% prestazioni in carichi CPU dipendenti dalla banda memoria;
  • multitasking molto più fluido.

2️⃣ Precision Boost Overdrive / Multi-Core Enhancement — Lascia lavorare la CPU al massimo

Le CPU moderne hanno sistemi di boost avanzati che variano dinamicamente la potenza in base a temperatura, consumo e carico. Tuttavia, le schede madri spesso li limitano per garantire compatibilità universale. Il risultato? La tua CPU costa 300 euro ma si comporta come una da 150.

PBO (AMD) e MCE (Intel) spingono la CPU a:

  • mantenere le frequenze turbo più a lungo,
  • distribuire meglio la potenza su tutti i core,
  • gestire dinamicamente il voltaggio per più stabilità.

Come funzionano?

PBO permette ai Ryzen di superare i limiti standard PPT/TDC/EDC quando la scheda madre e il raffreddamento lo consentono. MCE permette alle CPU Intel di portare tutti i core vicini alle frequenze turbo massime, aumentando le prestazioni multicore.

Benefici reali

  • Rendering più veloce (5–15%);
  • FPS più stabili nei giochi;
  • tempi di esportazione ridotti su Premiere, DaVinci, Blender;
  • risposta generale più rapida del sistema.

Rischi?

I rischi sono minimi se si dispone di un buon raffreddamento. PBO/MCE non sono overclock manuali, ma parametri “safe” testati dalle case produttrici.

3️⃣ Resizable BAR + Above 4G Decoding — Un boost gratuito alla GPU

Questa, forse, è la funzione più sorprendente perché riguarda direttamente la GPU. Usare Resizable BAR significa permettere alla CPU di accedere all’intera VRAM della scheda video in blocchi più grandi, riducendo i colli di bottiglia.

Con ReBAR attiva, CPU e GPU comunicano in modo più efficiente, migliorando le prestazioni in molti giochi moderni.

Perché è così importante?

Nel modello classico, la CPU accede alla VRAM in blocchi da 256 MB. Con Resizable BAR, può accedervi in modo completo, sbloccando prestazioni aggiuntive.

Performance migliorate

  • +5–12% FPS in giochi ottimizzati (Assassin’s Creed, Forza, Cyberpunk);
  • riduzione dello stuttering;
  • tempi di caricamento più rapidi.

Quando vale la pena cambiare davvero la CPU?

Naturalmente, ci sono casi in cui l’upgrade è inevitabile:

  • CPU con meno di 4 core;
  • assenza supporto moderne istruzioni AVX2/AVX512;
  • bottleneck grave con GPU recenti;
  • editing 4K professionale;
  • workload scientifici avanzati.

Ma nella maggior parte dei casi — gaming, lavoro 1080p/1440p, ufficio, streaming — attivare queste tre funzioni può dare risultati sorprendenti senza cambiare hardware.

Conclusione — Prima di spendere soldi, attiva ciò che già hai

Le tre impostazioni del BIOS che abbiamo visto:

  1. XMP/DOCP/EXPO per la RAM;
  2. PBO/MCE per la CPU;
  3. Resizable BAR + Above 4G Decoding per la GPU.

…rappresentano il modo più semplice, sicuro e gratuito per ottenere un PC più veloce e reattivo.

Spesso gli utenti sostituiscono la CPU credendo che sia il collo di bottiglia principale, quando in realtà il sistema non sta nemmeno usando al 70% il suo potenziale reale. Prima di investire, fai un giro nel BIOS. Potresti scoprire che le prestazioni che cerchi sono già lì — basta attivarle.

E tu? Hai già provato una di queste impostazioni? Raccontamelo nei commenti o scrivimi, così ti aiuto a ottimizzare al meglio il tuo sistema.